Emanuele Marra, uno dei pochi urbinati purosangue ad aver militato nella Lega, ha partecipato ai giochi in tre
periodi distinti, intervallati da assenze più o meno forzate (di solito estromesso perchè la sua insana
passione per il cazzeggio gli faceva dimenticare di dare la formazione). Competente - a differenza del fratellino Lollo -
e dotato di fiuto per gli acquisti, Manu ha dimostrato più volte di saper aggiustare la propria rosa con
interventi importanti sul mercato libero. Soprattutto impressionava il fatto che - tanto all'asta iniziale quanto al
mercato libero - quando puntava un calciatore, quello era suo, a prescindere dalla spesa che avrebbe dovuto sostenere!
Quello dell'estate 2012 sembra il suo ritiro definitivo, giustificato da quello che a suo dire è stato un sabotaggio
ai suoi danni (all'asta di riparazione i colleghi non hanno accettato che dilapidasse un'ingente fortuna per Iaquinta,
appena arrivato al Cesena, perché, fisicamente non presente all'asta, aveva tentato di fare un'offerta telefonica
affidandola al sottoscritto). Quando si dice la riconoscenza!