Abbiamo accolto Francesco Cucco quando era poco più che un bimbo, faceva il liceo a Urbino (sua città natale) e
aveva una chioma folta e riccia, con acconciatura rasta. Adesso esercita come architetto in Lombardia dopo essersi laureato
al Politecnico di Milano, ha preso un accento da Berlusca che fa morire dal ridere, è sposato (con prole) e si è
rasato a zero (forse per cammuffare la calvizie ereditaria).
Nella sua breve comparsata durante i due campionati disputati
nella stagione 1995-1996 il giovane Cucco ha brillato solo in parte, distinguendosi, comunque, per le rutilanti campagne
acquisti e contribuendo ai montepremi in misura notevole.