Questa stagione è ricordata per due cose: l'allargamento della lega a dieci squadre (numero al di sotto del quale
non si è più scesi) e la porchetta confezionata da Alegi e Staffolani al danno di Tonni, di cui si dirà
più oltre.
Il campionato ha visto un affascinante testa a testa essenzialmente tra due squadre: il Real Badudo, che
alla fine avrebbe trionfato, e il Romagna Brasileira, così ribattezzata in onore dell'astro Ronaldo (pagato a carissimo
prezzo da un Tonni ancora troppo condizionato dal tifo). La sfida a due si concludeva solo all'ultima giornata, quando col
pareggio dei pesaresi e la sconfitta dei riminesi la classifica vedeva primeggiare l'undici di Matteo Arseni.
È la
coppa di lega il teatro della porchetta di cui si parlava: per affrontare i romagnoli in semifinale, Staffolani convinceva
Alegi a cedergli otto giocatori, promettendo in cambio di dividere l'eventuale premio. L'accrocchio riusciva solo a metà,
perché i granata arrivavano in finale, ma lì venivano sconfitti dal Telorimpo (incapace poi di ripetersi in
supercoppa).